Niente iPad in Cina: bloccato da una corte di Shenzhen

Stavolta non si tratta di qualche ingerenza del Governo cinese che tenta disperatamente di convincere i cittadini cinesi che internet non esiste, ma di un conflitto fra Apple e la Proview finito bene per la seconda.

Nel 2000 infatti Proview avrebbe registrato il marchio iPad e da quando Apple ha messo in commercio l’iPad che conosciamo tutti è iniziata la causa. La corte di Shenzhen ha disposto che Apple paghi una sanzione di 1,5 miliardi di dollari a Proview o che trovi accordi alternativi con questa azienda.

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In poche parole Apple dovrà pagare a Proview più di 1,5 miliardi di dollari se vuole mantenere il nome ed esportare iPad in Cina. Diversamente dovrà comunque pagare la multa e poi cambiare il nome del tablet più diffuso al mondo se intende che si diffonda anche in Cina.

Situazioni come questa fanno capire perché le spese legali delle grandi aziende sono sempre ai primi posti nel consuntivo di bilancio. Si prospetta una scelta difficile per Apple ed in ogni caso dolorosa.

Via: Slashgear

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Una risposta a “Niente iPad in Cina: bloccato da una corte di Shenzhen”

  1. In Cina ci sono quasi un terzo degli abitanti del pianeta e anche se al momento lo stipendio medio è ancora basso rispetto all’occidente aziende come la Apple non dovrebbero farsi sfuggire un mercato simile…

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