Amazon sta abbracciando a pieno un modello di business che, mentre molte delle aziende italiane in ascolto potrebbero definire un suicidio, gran parte degli analisti vedono come un’idea grandiosa. Del resto le aziende italiane non sono l’esempio da seguire quando si tratta di grandi business innovativi, non più purtroppo.
Il Kindle Fire, anche se se ne parla poco in Italia visto che non sarà disponibile, sta facendo un gran rumore negli Stati Uniti ed è il primo tablet Android che sta mettendo seriamente in pericolo la supremazia di iPad.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Perché? Non perché sia un miglior tablet dal punto di vista hardware, anzi a dire il vero non lo è proprio, ci sono molte mancanze. Il punto è che è un buon tablet e viene venduto a 200$. Come è possibile? Bhe Amazon ci sta perdendo 13,5 milioni di dollari in questo investimento, ma no, Amazon non è diventata improvvisamente un’organizzazione di beneficenza.
Come lo stesso Jeff Bezos ha voluto sottolineare, Amazon Kindle Fire è uno schermo con dietro un negozio. L’obiettivo di Amazon è di incrementare le vendite del suo store, vendere applicazioni, giochi, film, libri, agli utenti che acquisteranno un Kindle Fire.
Solo per rientrare dell’investimento Amazon deve riuscire a far acquistare ad ogni utente Kindle Fire circa 3 dollari di contenuti digitali. Vista così sembra abbastanza a basso rischio come investimento, ma esiste un pericolo dietro l’angolo.
[ad name=”Google Adsense 336×280″]
Già c’è chi è riuscito ad installare Android Market sul Kindle Fire e presto il tablet di Amazon sarà completamente rivoltato e modificato, come accade sempre con i tablet Android. Quanti danni potrebbe arrecare ai profitti di Amazon l’attivismo della community Android?
Via: Read Write Web
[ad name=”GoViral Video 400×385″]
[…] Amazon Kindle Fire, sembra un prodotto, ma in realtà è un servizio […]